domenica 6 maggio 2012

Caduta libera

L'ho fatto!!!!!! Ho preso tutto il mio coraggio, ho buttato via tutte le mie paure, ho chiamato il mio "capo" e ho fatto la cosa più folle di tutta la mia vita: mi sono LICENZIATA. Ho fatto una cosa che in questo momento è senza dubbio una pazzia, in un momento in cui molti si tolgono la vita perchè hanno perso il lavoro, io rinuncio volontariamente al mio e lo faccio con un senso di liberazione e di gioia che non mi aspettavo, certo, sono anche spaventata, molto spavetata, ma ho DECISO di adottare un nuovo modo di affrontare i problemi, occuparmene quando si presentano e non preoccuparmene prima, predendo tempo ed energie in inutili esercizi di programmazione. Non sono del tutto incosciente, per il prossimo anno siamo al sicuro, a Rob hanno confermato il rinnovo del contratto e c'è la possibilità che io possa lavorare al nuovo palazzetto, ma comunque almeno uno stipendio entra in casa di sicuro.
Sono molto contenta di come è andata la conversazione con la "capa", ero molto tranquilla. Anche il suo atteggiamento mi ha aiutata molto, è stata gentile, comprensiva e mi ha lasciato tutte le possibilità di cambiare idea, in più mi ha fatto anche un sacco di bei complimenti, quando ho chiuso ero sollevata e contenta, ma anche commossa e spaventata.
Mi sento davvero come un paracadutista che una volta saltato dall'aereo non sa se il paracadute si aprirà, ma che nel frattempo si gode la sensazione di euforia e leggerezza che dà la caduta libera. Così sto facendo io, mi godo la libertà, la possibilità di scegliere  la strada che voglio, di indirizzare la mia vita verso una direzione che sento davvero mia. Sono davvero soddisfatta di me stessa e di come  sto vivendo questo momento. Anche se alcune persone hanno cercato di smontarmi, non mi sono lasciata andare allo sconforto, nè mi sono fatta influenzare dalle loro critiche, ma li ho ignorati pensando solo che loro non vivono la mia vita, non si trovano nella mia situazione e che non hanno nemmeno la voglia di pensare a una situazione del genere, figuriamoci viverla, come sto facendo io. L'unica responsabile di come andranno le cose sono io, me ne prenderò le colpe e i meriti, ma nessuno mi farà sentire in colpa per la decisione che ho preso.

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