Volevo iniziare questo blog con parole di speranza, piene di ottimismo. Purtroppo quello che è successo stamattina mi impedisce di pensare ad altro che a te. Mi manchi, mi manchi ogni giorno, ma quando succedono cose come queste il dolore si fa più forte e più sordo. Vedere le caduta di Simoncelli per me è stato come assistere al tuo incidente, su quella moto che sfrecciava a 200 all'ora non c'era un allegro e solare ragazzo di 24 anni, per me quello eri tu. Ho pensato al dolore e alla paura che devi aver provato. Ho sperato e pregato che tu non ti fossi accorto di nulla, come spero sia successo a Sic, ma il dubbio che gli ultimi attimi della tua vita siano stati pieni di terrore e di dolore mi lascia senza fiato, nauseata e spaventata. Mi manchi e mi dispiace per tutte le volte che abbiamo litigato, per tutte le volte che ti ho detto cose orribili, per tutte le volte che non ti ho rivolto la parola, per tutte le volte che non ti ho detto ti voglio bene, per tutte le volte che non ti ho abbracciato, per tutte le volte che ho preferito gli altri a te, pensando che tanto tu eri mio fratello e ci saresti stato sempre. Invece ora non ci sei e non so se un giorno ci troveremo di nuovo, non so se puoi ascoltare i miei pensieri, ma vorrei comunque dirti che mi manchi e che ti voglio bene.
Nessun commento:
Posta un commento